Cereali integrali: i pro e i contro

I PRO: per restare in linea e prevenire molte patologie.
I cibi integrali sono preziosi alleati della salute ma anche della linea: pasta e riso integrali rispetto agli equivalenti raffinati contengono meno calorie, quindi, possono aiutare chi segue un regime dimagrante.

Ma non solo, la fibra ci fa sentire più sazi, quindi, si tende a mangiare meno, poi, aiuta il transito intestinale (per avere i maggiori vantaggi è utile bere molta acqua), riduce non solo l'assorbimento dei grassi (che tuttavia non devono mancare in una dieta equilibrata) e secondo molte teorie mediche, fa diminuire il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore.

Ancora, i cibi integrali sono preziosi aiuti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari; le fibre, poi, rallentano l'assorbimento degli zuccheri a livello intestinale, quindi, sono molto indicati per chi soffre di diabete.


I CONTRO: non abusarne se si soffre di disturbi intestinali.
La dose ideale è rappresentata da un paio di porzioni giornaliere di cibi integrali, infatti, un consumo eccessivo può essere controproducente, ad esempio, chi soffre della sindrome del colon irritabile non deve eccedere con questi alimenti.

Un discorso a parte meritano i fitati, i sali dell'acido fitico che si trovano, soprattutto, nei cerali non raffinati e tendono a legarsi con zinco, calcio, ferro e rame, ostacolandone l'assorbimento.

Per questo motivo è bene non esagerare con il consumo di cibi integrali per non causare carenze, come il ferro per le donne o lo zinco per gli uomini.

Tuttavia, i benefici degli alimenti integrali sono tanti, quindi, basterà non abusarne.

E, inserire nel menù altri cibi ricchi di vitamina C che aumenta del doppio l'assorbimento del ferro.

Fonte: La Nazione, 13 settembre 2014 (Benessere)

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